2007-06-01 15:46:13

La Chiesa avrà due nuove Sante e 320 nuovi Beati: tra questi Antonio Rosmini


La Chiesa avrà presto due nuove Sante e 320 nuovi Beati: il Papa stamane incontrando il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato il dicastero a promulgare i relativi Decreti. Le due prossime Sante saranno una religiosa indiana, la Beata Alfonsa dell’Immacolata Concezione, suora professa della Congregazione delle Clarisse del Terz’Ordine di San Francesco, e una laica ecuadoriana, la Beata Narcisa de Jesús Martillo Morán. Tra i prossimi Beati figurano il padre gesuita Pietro Kibe Kasui e 187 Compagni martiri uccisi in Giappone nel 1600, il padre agostiniano Avellino Rodriguez Alonso e 97 Compagni dello stesso Ordine nonchè 6 Compagni del clero diocesano uccisi durante la guerra civile spagnola nel 1936 così come Emmanuela del Cuore di Gesù, al secolo Emmanuela Arriola Uranga, e 22 Compagne martiri, dell’Istituto delle Ancelle Adoratrici del Santissimo Sacramento e della Carità: tra i prossimi Beati ci sarà anche Franz Jägerstätter, un contadino austriaco ghigliottinato a Berlino nel 1943 per aver rifiutato, in nome della sua coscienza cristiana, qualsiasi collaborazione con i nazisti: aveva 36 anni, era sposato e aveva tre figlie. Sarà beatificato anche don Antonio Rosmini, teologo, filosofo italiano della prima metà del 1800, fondatore dell’Istituto della Carità e delle Suore della Provvidenza. Di lui ci parla il postulatore della Causa, il padre rosminiano Claudio Massimiliano Papa, al microfono di Giovanni Peduto: RealAudioMP3
 

 
R. – Antonio Rosmini è un prete roveretano, uomo di pensiero, di cultura, che ha dedicato alla ricerca culturale tutta la sua vita, sulle parole del Papa Gregorio XVI che lo aveva invitato a ricondurre gli uomini alla religione mediante la ragione.

 
D. - Non sempre è stato ben compreso…

 
R. – Bé, sicuramente è stato un uomo di grandissime vedute che ha anticipato di 100 anni il Concilio Vaticano II, e questo evidentemente ha voluto dire non essere subito compreso.

 
D. - Qual è il fulcro del suo pensiero?

 
R. – Il pensiero di Rosmini è l’idea dell’essere, cioè il riconoscere il divino nella natura e in questo dare la capacità all’uomo di poter comprendere, di poter capire, di poter approfondire. Dal punto di vista spirituale, però, questo diventa la carità universale: nella triplice forma della carità spirituale, materiale, intellettuale.

 
D. - Quando parlava delle 5 piaghe della Chiesa cosa intendeva?

 
R. – Evidentemente rientra in questo principio che già abbiamo detto di intuizione del Vaticano II, di intuizione di un pensiero che deve andare al di là dell’apparenza per andare alla sostanza. E anche in questo senso, le 5 piaghe della Chiesa non sono una critica alla Chiesa, ma sono un saper maturare con la Chiesa nell’oggi.

 
D. - Qual è l’attualità del suo messaggio?

 
R. – Direi proprio questa triplice forma della carità. Il Papa anche ultimamente ha insistito proprio sulla carità intellettuale, dicendo agli universitari, lo scorso dicembre, che se dovesse scrivere un altro capitolo della sua Enciclica sulla carità, la dedicherebbe proprio alla carità intellettuale. Bene, è Rosmini che già 150 anni or sono fa della carità intellettuale il suo punto di ricerca di Dio nell’uomo d’oggi.

 

Tra i prossimi Beati figurano anche la Venerabile Serva di Dio Maria Merkert, confondatrice e prima superiora generale della Congregazione delle Suore di Santa Elisabetta, la Venerabile Serva di Dio Giuseppa, al secolo Endrina Stenmanns, confondatrice delle Serve dello Spirito Santo, e la Venerabile Serva di Dio Celestina della Madre di Dio, al secolo Maria Anna Donati, fondatrice della Congregazione delle Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio. Riconosciute anche le virtù eroiche di 7 Servi di Dio: mons. Giovanni Battista Arista, vescovo di Acireale, il padre domenicano Giovanni Giuseppe, Francesco Maria Perez, religioso professo della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, Maria Caterina di Gesù Bambino, priora delle Suore Benedettine dell’Adorazione del Santissimo Sacramento e della Perpetua Riparazione del Monastero a Ronco di Ghiffa, Maria Fedele religiosa professa del Terz’Ordine di San Francesco del Monastero di Reutberg, Armida Barelli, del Terz’Ordine Secolare di San Francesco e confondatrice dell’Istituto delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo, e infine la laica italiana Cleonilde Guerra.







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