Le sfide dell'evangelizzazione al centro della Conferenza di Aparecida
Le difficoltà dell’evangelizzazione nella diversità di lingue e culture al centro
del 12.mo giorno di lavori della V Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano
e dei Caraibi, inaugurata da Benedetto XVI lo scorso 13 maggio ad Aparecida, in Brasile.
Il servidio è di Roberta Moretti:
Da segnalare, tra gli interventi,
quello di mons. Alvaro Leonel Ramazzini Imeri, presidente della Conferenza episcopale
del Guatemala, che ha evidenziato l’emergere, nel Paese, del cosiddetto fenomeno del
“supermercato del sacro” che, con diverse proposte pseudo-religiose, tende a “relativizzare
la persona di Gesù, offrendo proposte interpretative suggestive e singolari, con lo
scopo di relativizzare l’impegno di fede dei credenti cattolici”. Da parte sua, mons.
Luis Augusto Castro Quiroga, presidente dei vescovi della Colombia, ha dedicato il
suo intervento alla grande questione dei cambiamenti culturali in atto nel Paese e
in tutta la regione. Per rispondere alle nuove esigenze della società colombiana e
latinoamericana – ha spiegato il presule – “occorre disegnare con creatività comunitaria
una nuova azione apostolica, pastorale, che dia priorità assoluta all’annunzio di
Gesù Cristo e all’iniziazione cristiana. La nostra – ha concluso – deve essere una
pastorale dell’inclusione e mai dell’esclusione, capace di costruire unità e consenso
a partire dalle diversità”. E della diversità di lingue e culture nei Caraibi ha parlato
mons. Robert J. Kurtz, vicepresidente della Conferenza episcopale delle Antille.
Il presule ha evidenziato le difficoltà della missione evangelizzatrice della Chiesa
nell’arcipelago, sottolineando la necessità di lavorare a un piano pastorale unificato.
Da segnalare, infine, il contributo degli osservatori di tradizione evangelica che
partecipano alla Conferenza di Aparecida. Nel loro saluto di ringraziamento, pronunciato
il 18 maggio scorso, gli osservatori hanno riconosciuto “la testimonianza e la preminenza
della Chiesa cattolica romana nell’evangelizzazione” dell’America latina. “Questa
presenza cattolica – hanno rilevato – ha generato una fede ricca in diverse espressioni
religiose, che sono riuscite a radicare il messaggio di Cristo nelle varie culture
presenti nel nostro continente, sia in quelle autoctone che in quelle originate da
migrazioni successive, che hanno contribuito a dar forma ai volti meravigliosamente
diversi dei nostri popoli dell’America Latina e dei Caraibi”.