'Un modo per accompagnare
i nomadi verso l'autonomia'. Così, l'assessore alle politiche sociali capitolino,
Raffaella Milano, definisce i quattro 'villaggi della solidarietà ' che sorgeranno
al di fuori del GRA per accogliere chi oggi vive nei campi abusivi
e aumentare sucurezza e integrazione. Critico verso il progetto, mons. Gabella
dell'ufficio CEI per la pastorale di Rom e Sinti: 'I nomadi devono poter scegliere
liberamente il loro futuro. Oggi sono un popolo gravemente malato'.