2007-05-14 20:27:34

Ancora scontri in Pakistan e in Afghanistan. A Herat due militari italiani feriti in modo lieve


Proseguono gli scontri a Karachi, in Pakistan: 39 persone sono rimaste uccise da sabato nelle manifestazioni contro il capo dello Stato, Perwez Musharraf, contestato per aver sospeso il presidente della Corte Suprema, Chaudhry, noto per le sue prese di posizione in favore della difesa dei diritti umani. E violenze per il secondo giorno consecutivo stanno infiammando anche il confine con l’Afghanistan. Secondo fonti militari afghane, sarebbero rimasti uccisi 8 poliziotti e quattro civili. Ma perché è riesplosa ora questa tensione tra Kabul e Islamabad? Giada Aquilino lo ha chiesto a Elisa Giunchi, docente di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici all’Università Statale di MilanoRealAudioMP3

Solo ferite lievi per i due militari italiani rimasti coinvolti questa mattina in un’esplosione che ha investito il loro convoglio tra Herat e l’aeroporto, dove ha sede il quartier generale italiano della Regione Ovest dell’ ISAF. I due soldati appartenenti al 151/o reggimento fanteria Sassari, sono i caporal maggiori scelti Giuseppe Deias, di Oristano, e Alessandro Murgia di Cagliari. E sempre in Afghanistan i talebani hanno riconosciuto oggi la morte del loro capo militare per il sud, il mullah Dadullah, avvenuta sabato in battaglia, e hanno eletto a suo successore il fratello, promettendo vendetta per quanto avvenuto.
 







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