2007-05-11 23:31:56

L'azione della Chiesa e dei cristiani nella società deve arrivare a dare la vita per gli altri


Prosegue all’insegna della gioia il primo viaggio apostolico del Papa in Brasile. Stamani, in una grande Messa al Campo de Marte di San Paolo, Benedetto XVI ha canonizzato Fra Antonio de Sant’Anna Galvao. Una celebrazione alla quale ha preso parte oltre mezzo milione di fedeli, durante la quale il Papa ha sottolineato come l'azione della Chiesa e dei cristiani nella società deve possedere la stessa ispirazione dell'amore di Gesù che dà la vita per gli altri.
A breve, poi, nell’ambito della celebrazione dei Vespri, il Papa rivolgerà la parola ai vescovi del Brasile, riuniti nella storica Catedral da Sé. Dopo il discorso, Benedetto XVI si trasferirà in elicottero ad Aparecida, in vista dell’apertura della V Conferenza generale dell’episcopato dell’America Latina e dei Caraibi, di domenica prossima. Da San Paolo, il nostro inviato, Alessandro Gisotti: RealAudioMP3

C’è molta attesa da parte dei presuli del Brasile per l’intervento che il Papa pronuncerà, tra pochi minuti, nella suggestiva cornice della Catedral da Sé, nel cuore del centro storico paulista. Proprio nei giorni scorsi, la Conferenza episcopale brasiliana si è riunita ad Itaici, nello Stato di San Paolo, in vista della Conferenza di Aparecida Durante l’assise ecclesiale, è stato nominato il nuovo presidente dell’episcopato brasiliano, mons. Geraldo Lyrio Rocha. Dal canto loro, i presuli del Brasile hanno partecipato al gran completo, stamani, alla grande Messa per la canonizzazione di Frei Galvao, nel Campo de Marte.

Una celebrazione particolarmente festosa. La Chiesa del Brasile attendeva con trepidazione questo avvenimento. Nell’omelia, Benedetto XVI ha sottolineato che Frei Galvao insegna ad ognuno di noi che la santità “non solo è possibile ma anche necessaria” per “svelare al mondo il vero volto di Cristo”. Il Papa ha, così, messo l’accento sull’attualità di figure come il francescano Galvao:

“Il mondo – ha avvertito – ha bisogno di vite limpide, di anime chiare, di intelligenze semplici, che rifiutino di essere considerate creature oggetto di piacere”. In un’epoca “così piena di edonismo”, ha aggiunto, “è necessario dire no a quei mezzi di comunicazione sociale che mettono in ridicolo la santità del matrimonio e la verginità prima del matrimonio”. Benedetto XVI ha salutato con affetto tutta la comunità francescana e in particolare le monache concezioniste, che dal Monastero della Luce di San Paolo - dove sono custodite le reliquie del Santo - “irradiano la spiritualità ed il carisma” di Frei Galvao. Poi, è tornato ad esprimere il suo amore per il popolo brasiliano:

“Siatene certi: il Papa vi ama, e vi ama perché Gesù Cristo vi ama”. Poi, tratteggiando la figura di Fra Galvão, ne ha sottolineato “la sua disponibilità al servizio del popolo”. Era un “pacificatore delle anime e delle famiglie, dispensatore della carità specialmente verso i poveri e gli infermi”. Il Papa ha ricordato che il nuovo Santo “era molto ricercato per le confessioni”, “la conversione dei peccatori” era, perciò, la sua “grande passione”.
Uomo di “pace e carità”, ha aggiunto, Frei Galvao ci invita a riconciliarci con Dio, con il prossimo, perché solo così saremo “portatori di quella pace che il mondo non riesce a dare”. Infine, ricordando l’imminente apertura della Conferenza di Aparecida, ha esortato tutti i fedeli ad “ascoltare con fervore rinnovato la chiamata” di Cristo “per poter rispondere generosamente alle sfide che la Chiesa in Brasile e nell’America Latina” deve affrontare.

Per concludere, un’annotazione di cronaca: anche oggi, a sorpresa, il Papa si è affacciato dal Monastero Sao Bento per benedire i fedeli che lo hanno chiamato più volte con l’ormai celebre coretto Bento! Bento! Benedetto, Benedetto!

Da San Paolo, Alessandro Gisotti, Radio Vaticana








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