Gli ospedali cattolici devono essere segno della carità cristiana verso i malati:
così il cardinale Lozano Barragán all'Associazione Internazionale delle Istituzioni
Sanitarie Cattoliche
"L'esercizio della carità cristiana verso gli ammalati": questo deve caratterizzare,
per il cardinale Javier Lozano Barragán, presidente del Pontificio Consiglio per la
Pastorale della Salute, un ospedale cattolico. In apertura del Terzo Congresso Internazionale
dell' AISAC, l'Associazione Internazionale delle Istituzioni Sanitarie Cattoliche,
sul tema "L'aggiornamento della Pastorale nel ministero degli ospedali cattolici"
e che si chiude oggi, il porporato ha sottolineato che "l'annuncio della Buona Novella
in campo sanitario si traduce in un paradosso: mentre si ha a che fare con la sofferenza,
si annuncia la gioia del Risorto". Il cardinale Lozano Barragán ha sviluppato la sua
prolusione su "L'identità degli ospedali cattolici alla luce della Enciclica 'Deus
caritas est'". Secondo un recente censimento del Pontificio Consiglio per la Pastorale
della Salute le istituzioni sanitarie cattoliche nel mondo sono 21.757. Circa il
37 per cento appartiene ad ordini religiosi e il 19 per cento a diocesi, la parte
restante a enti e realtà cattoliche diverse. Quanto ai servizi, nel mondo ci sono
5.246 ospedali, 17.224 dispensari, 648 lebbrosari, 14.927 istituti per anziani e handicappati,
10.163 orfanotrofi, 10.932 giardini d’infanzia, 13.866 consultori matrimoniali e 10.516
istituti di altro tipo. Ma a quali prospettive guarda questo congresso internazionale?
Christopher Altieri lo ha chiesto al presidente del direttivo AISAC padre Michael
Place:
R. – THE PURPOSE OF THE CONFERENCE…. Il proposito della
conferenza è stato quello di rispondere all’invito del Santo Padre, per cui la pastorale
della salute dovrebbe avere un aggiornamento, dovrebbe essere rinnovata, secondo il
suo progetto pastorale. Quindi abbiamo cominciato con il guardare alle sfide che devono
essere affrontate e ci siamo chiesti quali siano le opportunità da cogliere di fronte
a tali sfide. Siamo arrivati poi ad una serie di raccomandazioni: innanzitutto dobbiamo
lavorare per rafforzare l’identità cattolica riguardo alla cura della salute, in
modo che le nostre convinzioni possano essere tradotte in azione. Per centrare questo
obiettivo dobbiamo migliorare la formazione a livello giuridico e religioso.