2007-05-01 15:26:02

Numerose manifestazioni in tutto il mondo per la festa internazionale del lavoro


Maggiore attenzione alle dinamiche che caratterizzano l’universo del lavoro. Questo lo spirito dominante oggi in molte piazze del mondo. Migliaia di lavoratori nel centro di Bangkok, in Thailandia, hanno protestato contro il governo per i salari troppo bassi e per l’incremento della disoccupazione. Stesso scenario anche in Indonesia. In altri Paesi asiatici, come lo Sri Lanka, la festa è stata invece rinviata a domani per la coincidenza con una ricorrenza religiosa buddista. Per milioni di lavoratori cinesi questa giornata segna l’inizio di un periodo di vacanza, mentre in Russia le forze dell’ordine hanno controllato che le manifestazioni dei lavoratori non degenerassero in disordini. E incidenti si sono verificati ad Istanbul e Macao, dove la piazza ha denunciato la crescente immigrazione clandestina. Scontri con le forze dell’ordine anche a Berlino e Madrid. A Roma tutto è pronto per il tradizionale primo maggio musicale, mentre in mattinata i leader sindacali hanno ricordato – fra l’altro - le vittime degli incidenti sul lavoro. Una piaga questa che dilaga in tutto il mondo. Secondo il consueto rapporto annuale dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), diffuso nei giorni scorsi, ogni anno sono oltre 2 milioni le persone che muoiono per incidenti sul posto di lavoro, 270 milioni i feriti e 160 quelli che soffrono di malattie professionali. Ridurre questi numeri, secondo l'ILO, è possibile: serve l’impegno di tutti – governi, imprenditori e lavoratori – per una completa applicazione delle regole sulla sicurezza, ma occorre anche formazione, ispezioni e denunce. (A cura di Eugenio Bonanata)









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