2007-04-20 18:50:33

Portogallo A plenaria vescovi ribadiscono no a legge sull’aborto




FATIMA, 20 APR ’07 - I vescovi del Portogallo ribadiscono la loro ferma condanna della legalizzazione dell’aborto approvata dal Parlamento e confermata dal referendum dell’11 febbraio scorso. Lo ha riaffermato il Presidente della Conferenza episcopale portoghese (CEP), mons. Jorge Ortiga, aprendo lunedì i lavori dell'assemblea plenaria in corso fino ad oggi a Fatima. "La Chiesa continuerà a restare fedele alla sua missione di annuncio del Vangelo della vita nella sua pienezza e di denuncia degli attentati contro di essa", ha detto l’ arcivescovo di Braga, sottolineando che la legge, promulgata il 10 aprile dal Presidente Anibal Cavaco Silva, è ingiusta anche perché “non si limita solo a depenalizzare l'aborto, ma vuole fare di questa pratica un diritto, una condotta legale". Il Presidente della CEP ha inoltre ricordato che ci sono “valori e cause che non si perdono mai” e che, "al contrario, la loro importanza appare in tempi di crisi" aggiungendo che la Chiesa portoghese vigilerà sul rispetto dei limiti legali alla pratica dell'aborto, come l'obiezione di coscienza da parte dei medici. "Tutte le misure di sostegno alla maternità avranno il nostro appoggio, da qualsiasi parte vengano", ha sottolineato.
Al centro dei lavori della plenaria dei vescovi portoghesi vi è il piano di azione pastorale per il triennio 2005-2008 centrato sul tema della trasmissione della fede nella società portoghese. In particolare, tra gli argomenti all’esame dei vescovi figura un documento sulla trasmissione della fede e la formazione dei laici. All’ordine del giorno anche la formazione dei presbiteri e i programmi di formazione catechistica e di educazione morale e religiosa cattolica e l’approvazione di due documenti per il 40º anniversario dell’Enciclica "Populorum Progessio" e il 20 º della "Sollicitudo rei socialis".
(Zenit; Fides – ZENGARINI)








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