2007-04-14 15:02:31

Corea del Sud: un incendio ha distrutto a Waegwan il più grande monastero dei Benedettini in Asia


Nella notte di Giovedi Santo, 5 aprile, un incendio ha distrutto quasi interamente il più grande monastero dei Benedettini in Asia, che sorge a Waegwan, in Corea del Sud. Lo hanno comunicato all’agenzia Fides i Benedettini della Congregazione di Sant’Ottilia, in Germania, secondo cui probabilmente il fuoco è stato provocato da un corto circuito. Non ci sono stati feriti, ma le celle sono state completamente distrutte e i 70 monaci che vivevano nell’edificio hanno dovuto cercare una nuova abitazione. Il vicepriore, padre Andreas Jeon, ha notato il fuoco intorno all’una di notte, tornando nella sua stanza dopo l’adorazione notturna, e ha svegliato immediatamente i confratelli e chiamato i vigili del fuoco, che hanno impegnato cinque ore per spegnere le fiamme. L’arciabate presidente della Congregazione benedettina di Sant’Ottilia, padre Jeremias Schröder, responsabile anche del monastero di Waegwan, il Lunedì di Pasqua si è recato in Corea del Sud per esaminare la situazione e per dimostrare la propria solidarietà con i confratelli, ai quali ha già assicurato il sostegno materiale della Congregazione. “Siamo sconvolti, ma anche grati che non ci siano stati feriti”, ha detto prima della partenza. Fondata nel 1909 da monaci bavaresi, inizialmente l’abbazia aveva la sua sede a Tokwon, in Corea del Nord. Dopo la soppressione dei monasteri da parte del regime comunista, nel maggio del 1949, i monaci sopravvissuti si riunirono nel 1952 a Waegwan. La comunità, che comprende oggi 136 monaci sparsi sul territorio, è stata elevata ad abbazia nel 1964. (R.M.)







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