“No ai tentativi di ghettizzare, anche nei media, il mondo cattolico”: denuncia
dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI)
“I valori del mondo cattolico esigono una corretta informazione: difesa della vita
e della famiglia, in gioco la società del domani; no a un’informazione religiosa raccontata
con pregiudizi ideologici o disegnata solo in riferimento a schieramenti politici
o lobbistici; no ai tentativi di ghettizzare, anche nei media, il mondo cattolico”.
Così, la giunta dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana (UCSI), riunita ieri a
Roma, chiarisce la sua posizione in un documento, in cui invita i media italiani a
uscire dagli “angusti confini del relativismo e dell’utilitarismo, per essere testimoni
di un’informazione veritiera”. Come riferisce l’agenzia SIR, l’UCSI mette in luce
come vi sia “una riduttiva e deformante rappresentazione delle ragioni dei cattolici”
e sottolinea l’esistenza di “principi che definiscono radicalmente l’impegno dei cristiani
nella società”. “C’è la consapevolezza e la responsabilità – si legge nella nota –
che sui grandi temi della famiglia, o dell’ingegneria genetica e procreatica, gli
orientamenti legislativi possano incidere sul futuro della società italiana”. “Non
si può assistere passivamente – continua il testo – a una sorta di pregiudizio anticattolico
da parte della cosiddetta cultura laica, con un senso di superiorità che porta a raccontare
il mondo cattolico con pericolosa sufficienza”. Per questo, l’UCSI “sosterrà tutte
quelle iniziative informative che si sforzino di alimentare sul piano della ragione
e del dialogo il confronto. Mantenendo, però, alto il livello di attenzione a valori
irrinunciabili e illuminandolo, da cattolici, con gli occhi della fede”. (R.M.)