Da oggi in Ucraina l'incontro dei cappellani universitari europei
Divenire portatori del Vangelo nelle università. Questo è l’ obiettivo dell’ incontro
del Comitato di coordinamento europeo dei cappellani universitari organizzato dal
Consiglio delle Conferenze Episcopali d’ Europa che si apre oggi a Leopoli, in Ucraina,
e che si concluderà domenica prossima. Durante il convegno si discuterà sulle prospettive
di lavoro da svolgere nei prossimi anni. Marina Tomarro ha intervistato mons.
Lorenzo Leuzzi, segretario della sezione università del Consiglio delle Conferenze
Episcopali d'Europa:
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R.
– La pastorale universitaria in Europa è ormai un’esperienza decennale, perché dopo
il Congresso europeo dei cappellani nel ’98, si è lentamente strutturata ed ora in
tutte le Conferenze episcopali europee c’è un delegato che guida e che anima la pastorale
universitaria a livello nazionale. E’ un impegno molto interessante, ma soprattutto
importante per l’Europa che vuole vivere la stagione di una nuova evangelizzazione.
Il recupero, dunque, del dialogo tra la Chiesa e l’Università costituisce una delle
priorità della nuova presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa.
D. – Ma quali sono gli obiettivi e le sfide comuni
delle Cappellanie universitarie europee?
R. – Io
penso che la preoccupazione più importante ed anche la sfida più grande che è dinanzi
a noi è rilanciare la presenza della Chiesa come interlocutrice in tutti il cammino
di elaborazione culturale e di ricerca che si fa in università. In questo senso diventa
determinante la capacità formativa delle Cappellanie universitarie inteso a preparare
gli studenti, ma soprattutto i docenti, capaci così di dare una testimonianza all’altezza
delle sfide che i cristiani vivono nella vita universitaria.