Si celebra oggi la “Giornata mondiale del Parkison”, una patologia in aumento nel
mondo
Una malattia in aumento in tutto il mondo che colpisce in modo particolare coloro
che superano i 65 anni di età. Anche se, a differenza di quanto si crede, il Parkinson
non è legato all’età avanzata. Il suo sviluppo, infatti, è ancora un mistero. Forse,
a scatenarlo, è un insieme di fattori, tra cui quelli ambientali, diversi inquinanti
anche naturali, ai quali oggi si risulta più esposti che in passato. Di certo, alla
base della malattia c'e' sempre la perdita di un gruppo di neuroni situati nella zona
del cervello chiamata sostanza nera. La conseguenza e' una diminuzione graduale di
dopamina che provoca i sintomi evidenti, che tutti conosciamo: tremore alle mani,
lentezza nei movimenti e rigidita' agli arti. Oggi, l’interrogativo che inquieta la
ricerca riguarda il tipo di terapia e la sua applicazione. La sperimentazione sull'uomo
è iniziata ma la strada per una risposta sembra ancora lunga. Nel mondo i malati di
Parkinson sono circa 6 milioni e mezzo: in Italia il numero dei pazienti sfiora le
400 mila unità, mentre si teme che nel 2012 solo in Europa, a soffrire di questa patologia
saranno quasi un milione e mezzo di persone. (Il servizio di Francesca Fialdini)