Le celebrazioni del Venerdì Santo in Terra Santa tra i pellegrini di tutto il mondo,
cattolici, ortodossi e protestanti per la concomitanza della ricorrenza pasquale
Sulla via Dolorosa e sul Calvario la Chiesa di Gerusalemme fa oggi memoria della
crocifissione e morte di Gesù. Migliaia e migliaia di fedeli, la stragrande maggioranza
pellegrini venuti da ogni parte del mondo - e sono cristiani cattolici, ortodossi
e protestanti per la concomitanza della ricorrenza pasquale - in processione ininterrotta
fin dalle prime luci del giorno, hanno pregato sostando davanti alle stazioni della
Via Crucis, ripercorrendo così il cammino del Signore dal luogo della sua condanna
a quello del patibolo e a quello, vicinissimo, della sua Resurrezione entrambi inglobati
nella basilica costantiniana del Santo Sepolcro. Qui di prima mattina proprio "nel
luogo detto del Cranio", in ebraico Golgota, testimone della passione e morte del
nostro Redentore e, come dice la liturgia, “centro della terra, dove il genere umano
ha ricevuto la rigenerazione nel suo sangue”, la Chiesa latina ha celebrato la liturgia
della Parola, facendola seguire dalla preghiera universale e, particolarmente emozionante,
dall’adorazione della reliquia della Croce. Ha presieduto mons. Kamal-Hanna Batish,
ausiliare del patriarca Sabbah, attorniato da membri del clero patriarcale e dai frati
minori francescani custodi dei luoghi santi. A conclusione una suggestiva cerimonia
eucaristica: diaconi, ceroferari, presbiteri ed il vescovo sono andati in processione
all’edicola dell’Anastasi per prelevare la pisside con il Santissimo Sacramento deposta
ieri proprio sul Sepolcro del Signore. Riportata sul Calvario dopo il canto del Padre
Nostro e del passo sull’Apocalisse (“Essi hanno vinto per il sangue dell’Agnello”)
è stata distribuita la comunione.Ieri sera al Getsemani nella basilica gremita di
fedeli il custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa ha guidato l’Ora santa
di adorazione Nella tarda mattinata odierna ha presieduto una Via Crucis in lingua
italiana; e nel Santo Sepolcro – ove si susseguono anche le cerimonie liturgiche delle
varie Chiese ortodosse – accompagnerà con i frati francescani la processione con la
statua di Gesù deposto dalla Croce. (A cura di Graziano Motta)