2007-04-06 14:34:45

Le celebrazioni del Venerdì Santo in Terra Santa tra i pellegrini di tutto il mondo, cattolici, ortodossi e protestanti per la concomitanza della ricorrenza pasquale


Sulla via Dolorosa e sul Calvario la Chiesa di Gerusalemme fa oggi memoria della crocifissione e morte di Gesù. Migliaia e migliaia di fedeli, la stragrande maggioranza pellegrini venuti da ogni parte del mondo - e sono cristiani cattolici, ortodossi e protestanti per la concomitanza della ricorrenza pasquale - in processione ininterrotta fin dalle prime luci del giorno, hanno pregato sostando davanti alle stazioni della Via Crucis, ripercorrendo così il cammino del Signore dal luogo della sua condanna a quello del patibolo e a quello, vicinissimo, della sua Resurrezione entrambi inglobati nella basilica costantiniana del Santo Sepolcro. Qui di prima mattina proprio "nel luogo detto del Cranio", in ebraico Golgota, testimone della passione e morte del nostro Redentore e, come dice la liturgia, “centro della terra, dove il genere umano ha ricevuto la rigenerazione nel suo sangue”, la Chiesa latina ha celebrato la liturgia della Parola, facendola seguire dalla preghiera universale e, particolarmente emozionante, dall’adorazione della reliquia della Croce. Ha presieduto mons. Kamal-Hanna Batish, ausiliare del patriarca Sabbah, attorniato da membri del clero patriarcale e dai frati minori francescani custodi dei luoghi santi. A conclusione una suggestiva cerimonia eucaristica: diaconi, ceroferari, presbiteri ed il vescovo sono andati in processione all’edicola dell’Anastasi per prelevare la pisside con il Santissimo Sacramento deposta ieri proprio sul Sepolcro del Signore. Riportata sul Calvario dopo il canto del Padre Nostro e del passo sull’Apocalisse (“Essi hanno vinto per il sangue dell’Agnello”) è stata distribuita la comunione.Ieri sera al Getsemani nella basilica gremita di fedeli il custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa ha guidato l’Ora santa di adorazione Nella tarda mattinata odierna ha presieduto una Via Crucis in lingua italiana; e nel Santo Sepolcro – ove si susseguono anche le cerimonie liturgiche delle varie Chiese ortodosse – accompagnerà con i frati francescani la processione con la statua di Gesù deposto dalla Croce. (A cura di Graziano Motta)







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