Vietnam: 8 anni di prigione al sacerdote cattolico dissidente Nguyen Van Ly; è accusato
di aver fatto propaganda contro il regime comunista
Dopo 14 anni dietro le sbarre, dallo scorso febbraio era agli arresti domiciliari,
ora il sacerdote cattolico dissidente Nguyen Van Ly è stato condannato in Vietnam
ad 8 anni di prigione per propaganda contro il regime comunista. Insieme a lui, scrive
l’agenzia AsiaNews, sono stati condannati 2 uomini e 2 donne, con pene che vanno da
un anno e mezzo fino a 6 anni di reclusione. Padre Van Ly, 60 anni, era accusato di
essere tra i promotori di un movimento per la democrazia, chiamato “blocco 8406”,
nato nell’aprile dello scorso anno, con 2 mila aderenti, e di sostenere gruppi illegali
quali il Partito progressista del Vietnam. Gli altri accusati hanno tutti ammesso
di essere membri di questo partito. Il processo che ha condannato padre Van Ly è durato
una sola giornata. Negli ultimi mesi la polizia ha arrestato vari dissidenti democratici.
Fra questi vi sono Nguyen Van Dai e Le Thi Cong Nhan, due avvocati per i diritti umani,
in carcere dal 6 marzo perché avrebbero distribuito informazioni “pericolose per lo
Stato”. (T.C.)