La Specola Vaticana collabora ad un progetto della NASA sullo studio delle stelle
doppie e la formazione dei pianeti fuori dal sistema solare
Scienza e fede, una feconda sinergia. L’ultima conferma viene da Pasadena in California,
dove la NASA ha pubblicato i risultati di un progetto di ricerca sulle stelle doppie
al quale ha collaborato anche la Specola Vaticana, l’Osservatorio astronomico della
Santa Sede. Quando si parla di stelle doppie ci si riferisce ad un sistema in cui
due stelle rivoluzionano una intorno all'altra e sono "legate" tra loro dalla mutua
forza gravitazionale. Tra le stelle doppie, risalta Sirio l’astro più luminoso del
cielo notturno. Sirio, che si trova ad una distanza di 8,6 anni luce dal nostro pianeta,
è una delle stelle più vicine alla Terra. Questo è il motivo principale della sua
luminosità. Utilizzando il telescopio Spitzer Space, si legge in un comunicato
della NASA, gli astronomi hanno scoperto che ci sono almeno tanti sistemi con stelle
doppie quanti ce ne sono con una sola stella, come il nostro. E’ quindi possibile
che nell’universo esistano numerosi pianeti legati a due o più stelle. I dati elaborati
dalla NASA mostrano, inoltre, che i sistemi stellari binari, cioè con stelle doppie,
sono luoghi adatti alla formazione di pianeti. Fino ad oggi questi sistemi erano stati
largamente ignorati per le notevoli difficoltà incontrate nello studiarli. Il progetto
della NASA, portato avanti con la Specola Vaticana ed altre istituzioni scientifiche,
può dunque aprire scenari inesplorati sulla formazione dei pianeti e la natura delle
stelle. (A cura di Alessandro Gisotti)