2007-03-30 20:14:48

Birmania: Morto l'ultimo missionario PIME


HWARI, 31mar07 - E’ morto a Hwari l’ultimo dei missionari del PIME, il Pontificio Istituto Missioni Estere di Milano, a Myanmar - la ex Birmania -. La notizia è stata diffusa dal vescovo di Pekhon, mons. Peter Hla, che ha altresì confermato la sua presenza ai funerali, lunedì prossimo 2 aprile. Il missionario si chiamava padre Paolo Noè ed aveva 89 anni di età. Padre Noè è riuscito a rimanere in Myanmar nonostante che il governo avesse chiuso le frontiere ai missionari stranieri nel 1966, espellendo anche tutti coloro che erano arrivati nel Myanmar prima dell’indipendenza (4 gennaio 1948). E proprio in quell’anno padre Noè giunse in Birmania spendendovi colà 59 anni della sua vita. Dopo il suo arrivo in Myanmar, p. Paolo ha studiato l’inglese, il birmano e il karen, lavorando nella missione di Toungoo, poi di Taunggyi, e infine di Pekhon. Tutte queste diocesi sono nate proprio dalla prima evangelizzazione dei missionari del PIME. La diocesi di Pekhon, eretta nel 2005, ha una superficie di quasi 26 mila chilometri quadrati, poco più della Sicilia, ed ha una popolazione di 450 mila abitanti. I cattolici sono più di 37 mila (l’8,3%), con 23 sacerdoti e 41 religiose. Il missionario del PIM è stato impegnato per decenni nell’evangelizzazione diretta delle minoranze Shan e Karen, fra i cosiddetti “Phadaung” (“selvaggi”), famosi per le “donne-giraffa”, dai lunghi collari. Per molti anni è stato anche superiore della missione, essendo “il più giovane” dei padri. Compiuti gli 80 anni, si era ritirato a fare il coadiutore nella parrocchia di Hwari, fondata dal PIME nel 1890, consigliando e sostenendo i sacerdoti giovani, le suore, i fedeli e lo stesso vescovo della nuova diocesi di Pekhon, mons. Peter Hla, che nell’infanzia era stato un suo chierichetto.
(Asianews – MANCINI)








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