Presentata oggi la manifestazione a favore della famiglia il 12 maggio a Roma
"Ciò che è bene per la famiglia è un bene per il Paese". Così il presidente del Forum
delle associzioni familiari Giovanni Giacobbe presentando questa mattina a Roma la
manifestazione "Più famiglia" convocata in piazza San Giovanni in Laterano, per il
prossimo 12 maggio. Evidenziato il carattere laico dell'iniziativa: "non contro il
governo, ma per una maggiore attenzione alle politiche familiari e contro il riconoscimento
pubblico delle convivenze non matrimoniali". Illustrato alla stampa anche il manifesto
"Più famiglia" redatto da movimenti e associazioni del mondo cattolico. A seguire
la conferenza stampa c'era per noi Paolo Ondarza. ********** “Più famiglia”
è il nome della manifestazione, convocata il 12 maggio in Piazza San Giovanni in Laterano,
a Roma, dal Forum delle famiglie. “Più famiglia” si intitola anche il manifesto redatto
da movimenti e associazioni cattoliche. Iniziative non contro qualcuno, ma per la
famiglia, maturate nell’arco di soli venti giorni. Il fine è quello di creare una
piazza degli italiani, laici e cattolici. A dar voce alla piazza ci saranno Eugenia
Rocella, giornalista, e l’ex leader della Cisl, Savino Pezzotta. Tra i punti salienti
del manifesto “Più famiglia” affermare l’insostituibilità della famiglia fondata sul
matrimonio e aperto ad un’ordinata generazione, secondo il dettato costituzionale,
opporsi ad ogni tentativo di indebolire la famiglia, sotto il profilo sociale e culturale
o legislativo, promuovere incisive politiche sociali a favore della famiglia, aprire
spazi al soddisfacimento dei bisogni delle persone conviventi solo attraverso la libertà
contrattuale ed eventuali ritocchi al codice civile. In sintesi, un grande sì alla
famiglia e un no al riconoscimento pubblico delle convivenze non matrimoniali, un
sì a politiche sociali audaci e impegnative a favore della famiglia.
“Ciò
che è bene per la famiglia è un bene per il Paese”, ha detto il presidente del Forum,
Giovanni Giacobbe. Quest’ultimo ha anche precisato il carattere laico della manifestazione,
senza rinnegare l’identità cattolica. “Essere cattolici” ha detto “non è in contraddizione
con l’essere cittadini italiani”:
"Noi operiamo in quanto cittadini di questa
Repubblica i quali rivendicano i loro ruolo di cattolici e rivendicano quindi il loro
diritto di manifestare e di esprimere le loro opinioni e di influire sulla formazione
anche delle leggi".
Una manifestazione aperta, libera – ha spiegato Pezzotta
– ma con un preciso obiettivo e, quindi, chi partecipa deve condividere i punti del
manifesto.
Dalla Sala Stampa della Camera, Paolo Ondarza, Radio Vaticana.