SUDAFRICA Intervento di mons. Foley al V Summit Mondiale sui media per i bambini
JOHANNESBURG, 27 mar ’07 – I media svolgono un ruolo cruciale nell’educazione
dell’infanzia ed è perciò importante anche educare i bambini al loro uso critico.
E’ il senso dell’intervento svolto da mons. John Foley, Presidente del Pontificio
Consiglio per le Comunicazioni Sociali, all’apertura del 5° Summit Mondiale sui media
per i bambini, in corso fino al 28 marzo a Johannesburg, in Sudafrica. Dal 1995 il
Summit riunisce, ogni tre anni , rappresentanti dell’industria della comunicazione
e dell’intrattenimento per l’infanzia insieme a una rappresentanza di bambini e adolescenti
da tutto il mondo per discutere l’impatto dei media sulle giovani generazioni e le
strategie per promuovere prodotti audio-visivi autenticamente educativi. “I media
per i bambini, uno strumento per la pace globale” è il tema di questa edizione alla
quale partecipano un migliaio di delegati, di cui 300 junior. Al centro dell’intervento
di mons. Foley è stato il Messaggio di Benedetto XVI per la 41ª Giornata Mondiale
delle Comunicazioni Sociali dedicata appunto al tema: "I bambini e i mezzi di comunicazione:
una sfida per l'educazione". Citando il documento pontificio, mons. Foley ha ricordato
in particolare che: “L’educazione ai media richiede formazione nell’esercizio della
libertà. Troppo spesso la libertà è presentata come un’instancabile ricerca del piacere
o di nuove esperienze. Questa è una condanna, non una liberazione! L'autentica libertà
viene sperimentata come una risposta definitiva al "sì" di Dio all’umanità, chiamandoci
a scegliere, non indiscriminatamente ma deliberatamente, tutto quello che è buono,
vero e bello”. Egli ha inoltre sottolineato il passaggio in cui il Papa afferma che:
“Ogni tendenza a produrre programmi che in nome del divertimento esaltano la violenza,
riflettono comportamenti anti-sociali o volgarizzano la sessualità umana, è perversione,
ancor di più quando questi programmi sono rivolti a bambini e adolescenti”. Mons.
Foley ha infine ringraziato i partecipanti per il loro impegno per la promozione di
programmi educativi che possano aiutare le nuove generazioni a costruire una società
più giusta, pacifica e fondata sul rispetto reciproco. (Comunicato – ZENGARINI)