Ancora violenze in Iraq. In Usa, dibattito aperto sul ritiro
Ancora una domenica di sangue in Iraq. Ieri due diversi attentati hanno provocato
la morte di cinque militari statunitensi e il ferimento di altri due. L’episodio più
grave si è registrato nella provincia di Diyala, a nord di Baghad. Secondo un comunicato
delle forze Usa, in questo mese di marzo in Iraq sono stati uccisi 75 soldati, mentre
sono oltre 3200 le vittime dal marzo del 2003.
La gestione della crisi
irachena continua a dominare il dibattito politico statunitense dopo l’approvazione
alla Camera della mozione sul ritiro delle truppe entro il 2008. Il provvedimento,
per diventare vincolante, dovrebbe però superare il voto del Senato e il probabile
veto del presidente Bush. Sul peso che la mozione potrebbe avere nella politica estera
statunitense Stefano Leszczynski ha intervistato Massimo Teodori, docente di Storia
delle istituzioni statunitensi: