Accordo storico in Ulster: cattolici e protestanti insieme nel prossimo governo
I cattolici repubblicani del Sinn Fein e i protestanti unionisti del DUP hanno raggiunto
un accordo di massima per amministrare assieme l'Irlanda del Nord. L'intesa dovrebbe
essere finalizzata nel corso di un ''faccia a faccia'' senza precedenti tra il leader
del Sinn Fein, Gerry Adams, e il capo del DUP, il reverendo Ian Paisley, nel Castello
di Stormont, a Belfast, dove ha sede il parlamento locale. Stefano Leszscynski ha
chiesto a Pierantonio Lacqua, corrispondente dell’ANSA da Londra, di commentare la
portata storica dell’accordo:
*********** R. - Obiettivo storico,
in questo caso. Non è retorico, perchè per la prima volta oggi si sono incontrati
il leader del principale partito protestante, su posizioni molto oltranziste, il reverendo
Paisley, ed il leader dello Sinn Fein, Gerry Adams. Soprattutto abbiamo l'accordo
per la cogestione di questa provincia insanguinata da una guerra che ha fatto 3600
morti.
D. - Forse a premere su questo accordo è
stato anche l'ultimatum posto da Londra. Pensi che abbia influito su questo risultato?
R.
- Senz'altro, perchè questo processo di pace aveva due momenti molto chiari: le elezioni
per il rinnovo del Parlamento locale il 7 marzo e poi la formazione di questo governo
entro il 26 marzo, cioè entro oggi.
D. - Possiamo
dire che anche se c'è stato questo accordo, l'equilibrio esistente in Ulster, fra
Unionisti ed Indipendenstisti, resta comunque un equilibrio delicato...
R.
- Certamente, perchè stiamo parlando di nemici storici. Quindi, chiaramente c'è da
superare degli steccati profondi. Nel prossimo futuro Paisley avrà come suo vice premier
- perchè Paisley è destinato a diventare il primo ministro dell'amministrazione locale
- Martin McGuinness, che è stato il comandante militare dell'IRA. Stiamo parlando
di due nemici storici che hanno trovato così alla fine la strada del compromesso. ***********