Appello all'Europa perchè metta al centro delle sue politiche la difesa della vita
umana: l'ha lanciato il Convegno tenutosi il 16 e 17 scorsi a Cracovia
A Cracovia il Convegno europeo: “Elezioni UE 2009: sfida pro life nel ricordo di Papa
Giovanni Paolo II”. Dall’incontro, l’appello all’Europa perché difenda senza ambiguità
la vita umana. Il servizio di Adriana Masotti.
Consapevoli che sul riconoscimento
ad ogni essere umano del diritto alla vita si fonda l’umana convivenza, la pace e
la stessa comunità politica, “ci rivolgiamo a tutte le persone di buona volontà perché
insieme, senza pregiudizi, propugnino gli ideali di libertà, giustizia e pace rispettando
la condizione essenziale per raggiungere tali obiettivi e cioè la riaffermazione,
senza ambiguità, nelle convenzioni internazionali e nelle legislazioni nazionali,
del diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento, in tutto l’arco del suo
sviluppo, fino al naturale tramonto”. Sono le parole al centro dell’“Appello ai liberi
e forti dell’Unione Europea” che il Convegno promosso da ieri a Cracovia dall’associazione
politica “Solidarietà, libertà, giustizia e pace”, intende rivolgere ai politici e
ai rappresentanti degli Stati dell’UE e a tutti i cittadini d’Europa, in vista anche
delle elezioni del 2009. Riecheggia un altro “Appello ai liberi e forti” che nel 1919
il Partito Popolare Italiano, con don Luigi Sturzo, lanciò all’Italia, all’indomani
della fine della Prima Guerra Mondiale, per richiamare tutti alla cooperazione per
lo sviluppo democratico del Paese. Ora l’appello si estende al Vecchio Continente
e al mondo intero: alle Nazioni Unite si chiede, in particolare, di vigilare affinché
i Paesi ricchi non condizionino gli aiuti verso i Paesi poveri a politiche antinataliste,
affrettino il disarmo universale, garantiscano il rispetto dei diritti umani, la libertà
religiosa, la tutela dei popoli più deboli. I partecipanti al lavori, provenienti
da Italia, Austria, Croazia, Francia, Polonia , Regno Unito e Ungheria, chiedono inoltre
all’Europa di preparare una Costituzione che riconosca come fondamentale il diritto
alla vita. Sull'avvenimento
ascoltiamo anche il servizio di Tadeusz Konopka, corrispondente ANSA da Varsavia