2007-03-22 12:47:26

Boom di vendite per la Sacramentum caritatis, mentre cresce l’attesa per la pubblicazione di Gesù di Nazareth. Ce ne parla il direttore della Libreria Editrice Vaticana, don Claudio Rossini  


Successo di vendite, ad una settimana dalla presentazione ufficiale, per l’esortazione apostolica postsinodale Sacramentum caritatis. La Libreria Editrice Vaticana rende noto che sono oltre 220.000 le copie vendute nel giro di pochi giorni. Su questo nuovo boom editoriale di un documento di Benedetto XVI, dopo la Deus caritas est, Alessandro Gisotti ha intervistato il direttore della Libreria Editrice Vaticana, don Claudio Rossini: RealAudioMP3

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R. – Da parte della stampa e dei mezzi di informazione si è vista un’eccessiva riduzione di tutto l’insieme degli argomenti presentati qui in 160 pagine su alcune tematiche specifiche legate all’attualità sociale, politica, dell’Italia. Per cui l’informazione è stata schiacciata troppo. Pensavamo noi, lavorando nella casa editrice, che questo diventasse un handicap per le vendite. In realtà, probabilmente, questo gioco creato dai mezzi di informazione di schiacciare l’informazione, da un lato ha invogliato molti a dire vediamo un po’ se è davvero così. E stiamo assistendo a questo interessante boom di vendite, che ci sta obbligando a far “cigolare i torchi”, come dicevano una volta.

 
D. – Si può dire che in un periodo nel quale spesso si assiste alla distorsione da parte dei media delle parole del Papa, c’è però anche molta voglia da parte dei fedeli di andare alle fonti…

 
R. – Questo credo che noi lo stiamo toccando con mano ogni giorno, almeno qui da questa postazione un po’ particolare che è la Libreria Editrice Vaticana, dove si percepisce questo estremo interesse, questa grande domanda di leggere che cosa il Papa ha scritto, che cosa il Papa dice, al di là delle varie riduzioni, aggiustamenti su particolari tematiche sociali, politiche, economiche o altro. Ci arrivano richieste dalle case editrici di tutto il mondo, di rendere disponibili in tante lingue i testi del magistero di Benedetto XVI fin dall’inizio, fin dai suoi primi passi, dai suoi primi discorsi. Tutti questi segnali dicono che al di là delle eventuali distorsioni, al di là dei silenzi che ci possono essere, c’è un passaparola, c’è una corrente sotterranea che fa sì che la parola del Papa sia richiesta, sia ricercata, sia approfondita.

 
D. – Tra poche settimane, dopo Pasqua, verrà pubblicato il libro “Gesù di Nazareth”. Si prevede già un boom editoriale per questa opera di Benedetto XVI?

 
R. – Di questo possiamo essere più che sicuri, perché l’Editrice Rizzoli, che sta curando la preparazione del testo italiano, ha già coperto abbondantemente tutte le lingue principali e ha ricevuto richieste dalla Serbia, dalla Grecia, dalla Corea, dal Giappone, dalla Russia. A fine febbraio eravamo già a quota 20-22 contratti già siglati per rendere disponibile questa parola, questa riflessione, questo ritratto che il teologo diventato Papa ci vuole presentare sulla figura di Cristo, dopo 50 anni e più di ricerche, di studi, di letture, di meditazioni personali. Quindi, ci stiamo preparando tutti a leggere, ad accogliere questo testo, come una chiave di volta per capire come oggi ci si collochi davanti alla figura di Gesù.
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