'Quando la gestione
dell'acqua viene affidata ai privati è un'ipocrisia parlare di questa risorsa naturale
come bene pubblico'. L'allarme arriva da Alfredo Galasso, presidente della Libera
Università della Politica di Palermo.Oggi in Italia la maggior parte degli
acquedotti sono gestiti da società per azioni e c'è chi sostiene che sia in pericolo
il 'fondamentale diritto all'acqua' che - come ricordano i vescovi italiani -
'i soggetti pubblici devono garantire ad ogni essere umano'.