2007-03-21 15:12:42

Oggi, festa del transito di San Benedetto, patrono d’Europa. Manifestazioni celebrative a Montecassino, Subiaco e Norcia


Si celebra oggi la festa del transito di San Benedetto, nelle data ritenuta della sua morte, che sarebbe avvenuta a Montecassino il 21 marzo del 547, laddove aveva fondato intorno al 529 quella “Città sul monte”, che oggi ospita il suo sepolcro insieme a quello di Santa Scolastica. Particolare enfasi quest’anno nelle manifestazioni benedettine, nel Lazio e in Umbria, in concomitanza con il 50 mo anniversario dei Trattati di Roma. Proprio a Montecassino, dove Benedetto completò la sua Regola, Paolo VI nel 1964 lo ha proclamato patrono d’Europa, quale “messaggero di pace, operatore d’umanità, maestro di civiltà e soprattutto araldo della fede e iniziatore della vita monastica in Occidente”. Spiega oggi Dom Mauro Meacci, abate ordinario di Subiaco, dove il padre del monachesimo visse per 30 anni, che la Regola di Benedetto “ha influito sul farsi della cultura europea e anche sull’attuale dibattito circa la fondazione dei valori, delle istituzioni e della dignità della persona umana riguardo alla concezione del tempo, dello spazio, della persona, del lavoro.” E quest’anno per la prima volta a Subiaco si celebra il marzo benedettino. Ieri, alla vigilia dell’odierna festa del transito, il cardinale Josè Saraiva Martins, ha presieduto una celebrazione nel Sacro Speco, Monastero che conserva la grotta dove Benedetto si ritirò in solitudine e preghiera per tre anni, prima di dedicarsi alla fondazione nella valle circostante delle 13 originarie comunità monastiche. Ha sottolineato il porporato che “San Benedetto e i suoi monaci sono stati maestri di spiritualità e di pensiero, sono stati tra i costruttori dell’Europa, civilizzandola e unificandola sui comuni valori cristiani”. Un esercito di circa “10 milioni di monaci e monache, una trentina di Papi, 260 cardinali, migliaia di vescovi e più di 360 Santi”. Manifestazioni anche a Norcia, città natale intorno al 480 di Benedetto, e a Montecassino dove ieri - presenti gli ambasciatori d’Europa - è stato letto un Messaggio di pace per il Continente e stamane il cardinale Angelo Scola ha celebrato una solenne Messa nell’Abbazia, cui hanno assistito numerose autorità civili. “Ancora oggi a distanza di secoli – ha osservato il patriarca di Venezia – “l’ideale dell’ ‘ora et labora’ di San Benedetto deve essere visto come faro di luce per la cristianità”: i suoi insegnamenti – ha aggiunto – sono “una grande speranza in una società difficile”. Infine, nel pomeriggio nel centro storico di Montecassino vi sarà la processione con la reliquia del Santo e la benedizione sull’Europa alla presenza, annunciata, del presidente del Parlamento europeo, Hans Gert Poettering. (Servizio di Roberta Gisotti)








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