Una vita senza Dio non funziona, perché priva di luce: così, Benedetto XVI nella
Messa celebrata nel carcere minorile romano di Casal del Marmo
“Abbandonare il peccato e scegliere di tornare a Dio. Facciamo insieme questo cammino
di liberazione interiore”. Così, il Papa durante l’omelia della Messa celebrata questa
mattina nell’Istituto penale per i minori “Casal del Marmo” di Roma. Nella sua prima
visita ad un carcere, Benedetto XVI ha scelto dunque gli adolescenti, soli, per lo
più stranieri ed emarginati. Ha voluto ascoltarli, pregare con loro e soprattutto
essere testimone dell’amore di Dio, che, ha ricordato, è “Padre misericordioso e fedele,
nonostante gli errori dei figli”. Ad accogliere il Pontefice c’erano il cardinale
Camillo Ruini, vicario generale per la diocesi di Roma, il vescovo ausiliare Benedetto
Tùzia, l’ispettore generale dei cappellani, mons. Giorgio Caniato, e padre Gaetano
Greco cappellano del carcere. In rappresentanza del governo italiano era presente
il ministro della Giustizia, Clemente Mastella. Con lui i dirigenti e il personale
dell’Istituto, ma anche i familiari dei ragazzi. La visita del Papa è stata seguita
per noi da Gabriella Ceraso: