Nicaragua: Il cardinale Obando Bravo accetta di presiedere il Consiglio di Riconciliazione
MANAGUA, 16mar07 - “Non si tratta di un lavoro di parte, ma di un lavoro per la nazione,
soprattutto per coloro che hanno sofferto le conseguenze di un conflitto”. Così il
cardinale Miguel Obando Bravo, 81 anni, ha annunciato la sua decisione di accettare
l’incarico di guidare il ‘Consejo nacional de reconciliacion’ istituito dal governo
del presidente sandinista Daniel Ortega per sanare le ferite ancora aperte dalla guerra
degli anni ’80 e gestire aiuti destinati alle vittime. “Accetto a titolo personale
perchè ritengo che lavorare per la pace e la riconciliazione sia un compito che non
può più aspettare” ha aggiunto il cardinale, già arcivescovo di Managua tra il 1970
e il 2005, intervenendo a una conferenza stampa congiunta con Ortega all’Università
Cattolica della capitale. Il porporato era rientrato martedì da una visita in Vaticano
in cui era stato ricevuto da Benedetto XVI. “Il Santo Padre vuole davvero che ci adoperiamo
per la riconciliazione della famiglia nicaraguense” ha concluso il cardinale, pur
senza precisare se abbia ottenuto il ‘nulla osta’ del Papa, aggiungendo di aver aperto
consultazioni con la Conferenza episcopale affinchèé anche i vescovi collaborino ai
lavori del ‘Consiglio’. Ortega ha spiegato che il compito dell’organismo – “un ente
autonomo e non subordinato al governo” – sarà di applicare gli accordi firmati dai
governi di Violeta Chamorro (1990-1997), Arnoldo Alemán (1997-2002) e Enrique Bolaños
(2002-2007) con i rappresentanti degli ex-combattenti che reclamano l’accesso alla
terra, al lavoro e ad altri benefici per il loro pieno reinserimento nella società. (Misna
- MANCINI)