2007-03-12 19:57:59

INDONESIA Per la Quaresima i fedeli invitati a fede autentica nei rapporti con gli altri




GIAKARTA, 13 mar ’07 - In questo periodo quaresimale i fedeli indonesiani sono invitati a vivere in modo autentico la loro fede nei rapporti con gli altri. “Vivere un’autentica vita cattolica nelle relazioni sociali” è infatti il tema scelto per la Campagna di Quaresima 2007, la prima di una serie quinquennale lanciata quest’anno dalla Chiesa locale per promuovere i valori cattolici nei diversi ambiti di vita. Le prossime quattro Campagne saranno dedicate, nell’ordine, alla difesa del creato, ai rapporti interreligiosi, alla famiglia e all’autorealizzazione. A preparare il programma quinquennale è stata la Commissione episcopale per lo sviluppo socio-economico che ha inviato a tutte le diocesi le linee guida su cui dovranno basarsi i programmi diocesani, modulati in funzione delle diverse esigenze locali. Così, la diocesi di Bandung, nella Provincia di Giava Occidentale, ha dedicato la Campagna 2007 alla povertà. Nel suo messaggio quaresimale l’Amministratore della diocesi, padre Markus Priyo Kushardjono, segnala tra le sue cause i danni all’ambiente provocati dall’ingordigia, la disoccupazione e il diffondersi di modelli consumistici che accrescono le disuguaglianze sociali ed esorta i fedeli a “pentirsi perché l’Indonesia è ricca, ma i suoi abitanti sono poveri”. Per il vescovo Julianus Sunarka di Purwokerto un’autentica vita di fede si costruisce attraverso “una fratellanza umana fondata sul Vangelo e la comune aspirazione alla pace e alla libertà”. Egli invita quindi i fedeli a realizzare questa fratellanza rifuggendo dai sette peccati capitali. Altri due messaggi pastorali propongono una riflessione sul significato dell’astinenza quaresimale: “La vera astinenza – scrive mons. Eduardus Sangsung, vescovo di Ruteng - è la capacità di controllare i propri desideri ed è mossa da un sincero pentimento e volontà di cambiare e avvicinarsi a Dio e agli altri”. Dello stesso tenore il messaggio di Mons. Petru Turang, vescovo di Kupang che esorta i fedeli a dare un segno visibile della loro conversione a Dio rinunciando alle comodità materiali. L’arcivescovo di Giakarta, card. Juliius Darmaatmadja, sottolinea, infine, nel suo messaggio come il modo migliore “per rendere grazie a Dio è di servire il prossimo”.
(Ucan – ZENGARINI)








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