REPUBBLICA DOMINICANA Messaggio dei vescovi per il 163° dell’indipendenza
SANTO DOMINGO, 10 mar 07 - “Unire energie e sforzi non per cercare benefici
e risolvere problemi personali, bensì per cercare il benessere di tutti e risolvere
i problemi di tutti”. E’ l’invito contenuto nel messaggio pubblicato dai vescovi dominicani
in occasione del 163° anniversario dell'indipendenza. Il documento tocca diversi aspetti
dell’attuale situazione del Paese. A preoccupare i vescovi è, tra l’altro, la situazione
dell’educazione: lo Stato e la società – affermano - devono intraprendere in questo
ambito azioni più concrete, tra cui quella di imporre l’obbligatorietà della scuola
per tutti, in quanto necessaria “per la vita e per il contributo positivo al progresso
della società”. C’è poi la violenza che continua a crescere nel Paese a tutti i livelli:
i presuli ritengono urgente combatterla e scoprirne le cause. Tra i vari problemi
essi segnalano la droga ed il narcotraffico, da contrastare senza paura né condizionamenti,
ma anche l’aborto, dal momento che – rilevano - anch’esso è “una soppressione violenta
di una vita". Il messaggio ricorda inoltre che il compito principale del governo è
di assicurare i servizi di base a tutti i cittadini, in particolare l'elettricità
e l'alloggio, ma anche un salario "giusto", adeguato al costo della vita. Un altro
punto del documento riguarda poi la riforma costituzionale, già affrontato in un messaggio
inviato il 1° febbraio scorso alla Commissione incaricata della riforma. L’episcopato
chiede di non risparmiare sforzi per realizzarla, per il bene della nazione e della
democrazia, di considerare le aspirazioni e gli ideali sani di tutti i dominicani
di buona volontà e che sia realmente condivisa. Quanto alle prossime elezioni politiche,
i presuli esortano poi i partiti politici a condurre una campagna elettorale austera
e non lunga, considerate le attuali difficoltà economiche del Paese. Il Messaggio
conclude con un invito alla riflessione e alla conversione in questo periodo di Quaresima:
“Sono molti gli atteggiamenti e comportamenti che dobbiamo cambiare e la Quaresima
è tempo di grazia, di misericordia e di benevolenza divina". (Messaggio – ZENGARINI)