Germania/Israele: Il card. Lehmann dà il senso all'opinione di vescovi di ritorno
dalla Terra Santa
BERLINO, 9mar07 - "Espressioni forti da non confondere con un giudizio globale dell'intera
situazione". E’ la risposta del card. Karl Lehmann, presidente dei vescovi tedeschi,
ad Avner Shalev, del memoriale di Yad Vashem, che aveva criticato i commenti di alcuni
vescovi sulla situazione dei palestinesi dopo il recente pellegrinaggio in Terra Santa.
Lehmann spiega che “nei territori palestinesi non pochi vescovi hanno percepito una
forte tensione per via della situazione opprimente, soprattutto presso i recinti di
sicurezza e i muri di Betlemme”. “Questo si è tradotto in alcune espressioni forti.
Alcune sicuramente non erano opportune", ammette ma che "non devono essere confuse
con un giudizio globale dell'intera situazione che si basa su un esame ponderato dei
contesti e di tutti i punti di vista”. "Anche coloro che si sono espressi con toni
accesi circa la situazione dei territori autonomi non contestano in alcun modo la
minaccia agli israeliani da parte del terrorismo" e "professano incondizionatamente
il diritto all'esistenza e all'autodifesa dello Stato di Israele", ribadisce il cardinale.
Per Lehmann "non è mai stata intenzione di alcuno ferire i sentimenti dei sopravvissuti
alla Shoah o della popolazione ebraica in Israele. I vescovi tedeschi restano consapevoli
della propria particolare responsabilità storica". (Sir - MANCINI)