2007-03-05 20:08:32

Venezuela: Altre critiche dei vescovi a Chavez


VENEZUELA: I VESCOVI: “PIU’ OCCUPAZIONE E FORMAZIONE, MENO ARMI”

CARACAS (6 mar. 07) – “La discussione su Il socialismo nel 21esimo secolo non è un priorità. Sono altri i problemi del paese”. Il numero due dei vescovi venezuelani e arcivescovo di Coro, mons. Roberto Lückert, denuncia così la “scarsa attenzione” del Presidente Chavez nei confronti delle questioni nazionali perché, secondo il presule, troppo impegnato a “risolvere i problemi di Argentina e Bolivia, nonché ad occuparsi dell’asfalto e della luce in Nicaragua”. Il Vicario della Conferenza episcopale osserva inoltre che: “Mentre il governo annuncia un nuovo prestito ad un’altra nazione del continente, la situazione delle nostre industrie e della produzione interna è al collasso. E questa è solo una della contraddizioni del Presidente. Da una parte un paese allo sbando” continua mons. Lückert ”dall’altra Chavez che regala denaro pubblico, quindi non suo”. Il vescovo di Coro critica inoltre l’eccessiva spesa per “il settore militare”. “Un fiume di denaro è uscito dalle casse dello stato per l’acquisto di armi e simili, quando quei soldi potevano essere spesi per migliorare la sanità pubblica, la formazione, l’apparato produttivo e, non ultimo, per promuovere una campagna sul valore del lavoro, inteso come virtù cristiana” sottolinea il presule. I rilievi di mons. Lückert confermano di fatto la corrispondenza del 25 febbraio del New York Times secondo cui "La spesa militare del

Venezuela è balzata a oltre i 4 miliardi di dollari negli ultimi due anni con l'effetto di trasformare il paese in uno dei massimi acquirenti di armi dell'America Latina e mettendola al livello di Pakistan e Iran". Secondo il resoconto presentato dal ministero della Difesa venezuelano, inoltre, nel 2006 sono stati spesi oltre 30 milioni di dollari per proteggere il presidente Hugo Chavez.
(Zenit – DIONISI)








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