2007-03-02 13:39:58

Mons. Gianfranco Girotti: il relativismo, il carattere esoterico del sapere e l’impossibilità di conoscere la verità sono i tratti fondamentali della inconciliabilità tra fede cristiana e massoneria


I principi della massoneria sono inconciliabili con quelli della fede cristiana. Lo ha ribadito ieri pomeriggio mons. Gianfranco Girotti, reggente della Penitenzieria Apostolica che ha ricordato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche espresso in un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 26 novembre 1983. Mons. Girotti è intervenuto al convegno “Chiesa e Massoneria” che ieri pomeriggio si è svolto al Seraphicum di Roma. C’era per noi Tiziana Campisi:

**********
Un fenomeno variegato che fa ancora discutere: è la Massoneria, una forma di associazionismo che non accetta verità assolute e rivelate, che raduna persone di qualunque Credo, che riconosce un Ente creatore – il Grande Architetto dell’Universo – e che raccoglie uomini di buona volontà sulla base di valori umanistici accettabili da tutti. Ma la Chiesa come guarda ai massoni? Mons. Gianfranco Girotti:

“Chi è massone, non è scomunicato. Si trova in uno stato di peccato grave, per cui non può accostarsi ai Sacramenti e, quindi, la Chiesa considera costoro come persone che sono irregolari nei confronti del Magistero della Chiesa. Accenno soltanto un elemento, quello della segretezza: colui che appartiene ad un movimento può essere messo in rischio di non conoscere cosa deve fare e in cosa viene coinvolto. Questo è un problema non indifferente”.

Eppure da alcuni anni Chiesa e Massoneria stanno tentando di dialogare. Giuseppe Ferrari segretario nazionale del GRIS, il Gruppo di ricerca e informazione socio religiosa:

“Ritengo che si debba proseguire sulla strada del dialogo e trovare elementi comuni sui quali collaborare e portare avanti anche iniziative comuni e battaglie comuni, specialmente a difesa della vita, a difesa della dignità della persona umana, a difesa e salvaguardia della natura e via dicendo. Stiamo cercando di comprendere quelle che sono le ragioni degli iscritti alla Massoneria e dei massoni. E questo perché vediamo che, nonostante la presa di posizione chiara della Chiesa, ci sono diversi cattolici che decidono di iscriversi e di aderire alla Massoneria e purtroppo tra questi cattolici ci sono anche alcuni sacerdoti. Le motivazioni dei singoli fedeli laici potrebbero essere le più diverse: molte volte non sanno neanche di queste disposizioni della Chiesa e molte volte si iscrivono ed aderiscono a logge massoniche per motivi professionali oppure perché convinti di fare carriera nelle loro attività lavorative e così via”.

Ma la Chiesa come si pone di fronte a quei sacerdoti che dichiarano di aderire a logge massoniche? Ancora mons. Giuseppe Girotti:

“La Chiesa o i superiori dovranno intervenire, almeno sul piano disciplinare. Poi la Santa Sede certamente avrà la sua attenzione. Il sacerdote che disattende a dei principi disciplinari e dottrinali è già un sacerdote che viene meno al suo impegno, disattende e rinnega i principi e il Magistero della Chiesa".

Fabio Venzi, Gran Maetro della Gran Loggia regolare d’Italia, ha precisato che le associazioni massoniche si differenziano l’una dall’altra e che non si basano tutte sugli stessi principi.
**********







All the contents on this site are copyrighted ©.