CONAKRY, 27feb07 - In Guinea Conakry, dopo la decisione del presidente Lansana Conté
di nominare un nuovo primo ministro al posto del contestato Eugène Camara, “si è accesa
una luce di speranza”, come dice Don Come Traoré, incaricato per le comunicazioni
sociali dell’arcidiocesi di Conakry. L’intesa è stata raggiunta dopo lunghi colloqui
tra rappresentanti dei sindacati e della società civile, il presidente e i mediatori
della Cedeao/Ecowas (Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale). Venerdì
scorso il parlamento aveva votato contro la richiesta presidenziale di prolungare
la legge marziale imposta alcuni giorni fa. Gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti
avevano causato, nelle ultime settimane, oltre 120 vittime in tutto il Paese. “Chiediamo
alla comunità internazionale di tenere viva questa speranza - dice Traoré -. Entro
pochi giorni avremo un nuovo governo che dovrà impegnarsi per una politica trasparente
che serva il bene comune”. In seguito a questa decisione i sindacati hanno deciso
di revocare lo sciopero indetto per oggi. “Oramai il processo di rinnovamento del
Paese è avviato – conclude Traoré -. La popolazione è oramai decisa a ottenere un
miglioramento delle proprie condizioni di vita attraverso una vera giustizia sociale”.
(Fides, Sir - MANCINI)