Il Vicariato di Roma ricorda oggi il cardinale Ugo Poletti, a dieci anni dalla sua
scomparsa. Guidò la Chiesa dell’Urbe dal 1973 al 1991. Nel pomeriggio, Santa Messa
di suffragio a San Giovanni in Laterano
“Ricordatevi dei vostri capi, i quali hanno annunziato la parola di Dio: considerando
attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo
stesso di ieri, oggi e sempre”. Con questo passo, tratto dalla Lettera agli Ebrei
(Eb 13, 7-8), il cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma
e presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) invita tutta la comunità diocesana
a partecipare alla Santa Messa di suffragio per il cardinale Ugo Poletti, scomparso
dieci anni fa. Guidò la Chiesa dell’Urbe dal 1973 al 1991. La celebrazione si terrà
alle 16.45, nella Basilica di San Giovanni in Laterano e sarà presieduta dallo stesso
cardinale Ruini. Nato ad Omegna, in provincia di Novara, il 14 aprile 1914, il cardinale
Poletti fu ordinato sacerdote nel 1938 e vent’anni più tardi divenne vescovo. Nel
1973, Papa Paolo VI lo volle come suo vicario in Roma, creandolo cardinale nel Concistoro
del 5 marzo dello stesso anno. In questa veste, il porporato si adoperò per una profonda
riforma della diocesi capitolina, stabilendo un contatto diretto con la popolazione.
Nel 1985, Papa Giovanni Paolo II lo volle come presidente della CEI, dove rimase per
sei anni, fino alle sue dimissioni canoniche. Fu nominato arciprete della Basilica
di Santa Maria Maggiore, dove oggi è sepolto. “Una figura serena, aperta, un vescovo
che sentiva il dolore della gente”, lo ricorda lo storico Andrea Riccardi, fondatore
della Comunità di Sant’Egidio. Il suo nome rimarrà sempre legato al Convegno del 1974
sulle “attese di giustizia e carità”, passato poi alla storia come quello “sui mali
di Roma”. (I.P.)