2007-02-23 19:52:02

Malawi: Cento anni dei missionari montfortani






LILONWE, 24feb07 - È iniziata la stagione della pioggia in Malawi dopo anni di siccità. Piogge che stanno facendo danni ma, come dice p. Piergiorgio Gamba, missionario monfortano, in una nota inviata all'Agenzia Fides "Questa pioggia benedetta, ci allaghi pure, - sembra dire la gente - purché ci permetta un buon raccolto". I missionari monfortani del Malawi, approfittano di questi mesi interamente dedicati ai lavori nei campi e caratterizzati dall'impossibilità di raduni o anche di raggiungere la missione a causa di strade che spariscono e centri che rimangono isolati anche per settimane, per raccogliersi in ritiro e per effettuare giornate di aggiornamento. Quest'anno si è voluto fare il punto sulla presenza monfortana nel Paese che è ormai centenaria. "Paragonati ai baobab che raggiungono anche trecento anni di vita, questo piccolo gruppo di missionari è solo all'inizio... o sta per ricominciare come agli inizi" afferma p. Gamba.

A Mangochi i missionari monfortani si sono riuniti con il loro Superiore Generale, p. Santino Brembilla e il Superiore Provinciale, p. Luciano Nembrini, che ha presieduto la liturgia nell'ultima giornata del grande incontro.

"La presenza del Superiore Generale non è certo casuale" scrive p. Gamba. " Si vuole infatti progettare il futuro delle nostre attività missionarie. Oggi la presenza monfortana può contare su missionari monfortani africani, presenti in Congo, Uganda, Kenya, Malawi e in Madagascar".

"Oggi la sfida a rispondere ad anni di stallo è quella di ricominciare, che nelle parole riprese da Giovanni Paolo II, si caratterizza con il "prendere il largo"... E così la missione si rinnova sempre, non è mai ripetitiva e a rischio di arroccamenti inutili".

"Ma avranno questi missionari il coraggio di reinventarsi per una missione nuova?" si chiede p. Gamba. Al termine della celebrazione, dopo giornate di riflessione e preghiera, dopo tre lunghi e difficili anni guidati da p. Luigi Gritti, i superiori affidano questo passaggio alla guida di p. Mario Belotti. Un missionario "mondiale" che ha speso i suoi anni giovanili in India e nelle Filippine, è stato studente e professore in America e in Africa.

"Un domani che entusiasma, un domani da inventare. Un domani che è già presente in p. Eugenio Cucchi partito per il Congo (vedi Fides 21 dicembre 2006)...non più una rondine solitaria che faccia primavera, ma una sfida per chi resta, per chi si avventura per sentieri difficili come inventare la televisione per l'Africa, l'ospedale per le campagne, un mestiere per chi non ha lavoro, un seminario, una chiesa..." conclude p. Gamba. (Vid, Fides )











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