Rispondere alle sfide del secolarismo e del relativismo per restituire ai giovani
il senso della vita
“Giovani e cultura secolarizzata” è il tema del Convegno in corso oggi a Roma nel
Palazzo di San Calisto, ospitato dal Pontificio Consiglio per i laici e promosso in
collaborazione con l’Associazione internazionale “Carità Politica” e l’Università
Cattolica. Il servizio di Roberta Gisotti: ********* Personalità
della politica, del mondo universitario, dell’economia, dei media, dell’associazionismo
e della Chiesa riuniti per questo Seminario che ha puntato la sua attenzione sui giovani,
prime vittime di un disagio esistenziale, sempre più diffuso nelle società contemporanee
occidentali, pervase da un secolarismo che pone epocali sfide per il futuro dell’umanità.
Tra le conseguenze più gravi, il relativismo imperante,
come ha evidenziato il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio Consiglio
per la Cultura, nella sua relazione di cui è stata data lettura nell’impossibilità
del porporato di presiedere l’incontro. Ha lamentato, il cardinale Poupard, “un ondata
di illuminismo e laicismo che ci vuole rinchiudere nei limiti dello sperimentabile
e calcolabile, mentre nella prassi la libertà individuale viene eretta a valore fondamentale,
al quale tutti gli altri dovrebbero sottostare”. Dunque, “credere è più difficile,
specialmente per i giovani - secondo il porporato - in un mondo che si presenta autosufficiente:
Dio sembra superfluo ed estraneo”. A diffondere poi questa visione del mondo è la
“globalizzazione mediatica”, che veicola l’idolatria del consumo e del possesso, della
supremazia dell’uno sull’altro. Ecco i giovani smarrire il senso della vita e della
vera gioia – ha sottolineato il prof. Alfredo Luciani, presidente dell’Associazione
“Carità Politica” – per lanciarsi nella corsa esasperata verso l’autoaffermazione
e il successo, i falsi divertimenti, i paradisi artificiali delle droghe e ogni forma
di alienazione.
Che fare? In questo Seminario si
rilancia il tentativo di riscoprire la carità intellettuale, la famiglia e la via
della bellezza, quale recupero del vero e del bello. Tanti i relatori, anche di quel
mondo imprenditoriale e pubblicitario sovente accusati di ‘mercificare’ l’uomo. Tra
i politici l’on. Giovanna Melandri, fino a ieri ministro delle Politiche giovanili
che ha paventato una radicalizzazione delle dimensioni secolare e spirituale, che
coesistono nell’originale struttura della realtà umana. *********