Regno Unito: Severe critiche del vescovo di Paisley contro l'Equality Act
PAISLEY, 21feb07 - “Sentiamo che nel Regno Unito sta accadendo qualcosa di sinistro
alla libertà religiosa". L'allarme viene da mons. Philip Tartaglia, vescovo di Paisley
in Scozia. Il presule ha indirizzato una lettera pastorale ai fedeli, che è stata
letta, domenica scorsa, in tutte le chiese. La lettera fa riferimento alle cosiddette
“Regole sull’orientamento sessuale” (Equality Act) che, se entreranno in vigore nel
prossimo aprile, obbligheranno anche le agenzie cattoliche a considerare le coppie
omosessuali come potenziali genitori adottivi. “Questo episodio preannuncia tempi
nuovi ed incerti nel Regno Unito per la Chiesa cattolica" - spiega mons. Tartaglia,
poiché “le norme che obbligano la Chiesa ed i cattolici ad agire contro le proprie
convinzioni religiose per applicare le misure previste, offendono la libertà religiosa
e di coscienza”. Il presule esorta i fedeli a “difendersi con ogni legittimo strumento
democratico” e li invita ad “esercitare il diritto-dovere di informare i rappresentanti
da loro eletti delle proprie preoccupazioni”. “Per la prima volta nell’era moderna
– conclude –,in questo Paese la Chiesa cattolica si trova di fronte alla prospettiva
di essere obbligata ad agire contro la propria fede e le proprie convinzioni”. Il
29 gennaio, il Primo ministro Tony Blair aveva annunciato che non saranno previste
deroghe, per le agenzie cattoliche, alle leggi antidiscriminazione, per cui quest'ultime
correrebbero il rischio di essere costrette a chiudere. L’unica concessione fatta
alla Chiesa è che le agenzie cattoliche avranno tempo ancora fino alla fine del 2008,
prima di essere obbligate ad accogliere anche le coppie omosessuali come possibili
genitori adottivi. Fino ad allora potranno dirottare le coppie omosessuali alle altre
agenzie. (Icn, Sir, Zenit -MANCINI)