Irlanda - In occasione della Quaresima i vescovi lanciano allarme su abuso di alcool
DUBLINO, 21 feb ’07 - In Irlanda, il boom economico ha portato, insieme al
benessere, un preoccupante aumento del consumo di alcolici. Negli ultimi dieci anni
esso è cresciuto del 40 per cento, mentre in altri Paesi europei è in calo. A lanciare
l’allarme sono i vescovi irlandesi che al problema hanno dedicato la loro lettera
pastorale di Quaresima intitolata “Alcool, la sfida della moderazione”. Il documento
è stato pubblicato nella Giornata di Preghiera per la Moderazione, il 18 febbraio
ed presentato a Dublino, in occasione del 150° anniversario della morte di padre Theobold
Matthew, fondatore del Movimento per la Moderazione in Irlanda, che dedicò la vita
alla lotta all’alcolismo. L’obiettivo dell’iniziativa - ha spiegato il vescovo ausiliare
della città, mons. Eamonn Wash - è “di aprire nel Paese un dibattito che permetta
di capire cosa stia accadendo e di cambiare le cattive abitudini al consumo di alcool”.
Secondo i vescovi, la diffusione di questo fenomeno sfida il popolo irlandese, la
Chiesa cattolica e il Governo ad agire. “L’alcool – scrivono nella lettera - ci pone
di fronte alla nostra fragilità e debolezza, ma anche coloro che non sono dipendenti
hanno bisogno del sostegno degli amici, della famiglia e di Dio. C’è molta gente intorno
a noi che ha bisogno del nostro aiuto”. I vescovi propongono quindi che gli irlandesi
si impegnino a ridurre di un terzo il suo consumo e che lo Stato faccia del finanziamento
della cura e dei centri di recupero una priorità. Come prima cosa, essi invitano i
fedeli ad “astenersi dall’alcool durante la Quaresima” e a incoraggiare familiari
e amici a bere meno. “Se promuoviamo l’astinenza o la moderazione e creiamo atteggiamenti
verso il consumo di alcool che conducano a uno stile di vita migliore e più sano -
conclude la lettera – lasceremo una meravigliosa eredità alle nuove generazioni”. (Lettera;
Cns – ZENGARINI)