Regno Unito L’immigrazione sta cambiando la fisionomia delle parrocchie londinesi
LONDRA, 20 feb ’07 - I flussi migratori stanno cambiando la fisionomia delle parrocchie
londinesi, alle prese in questi anni anche con la crescente presenza di immigrati
illegali. E’ quanto emerge dal rapporto di una ricerca pastorale realizzata dall’Università
di Cambridge per conto delle diocesi di Westmister, Southwark e Brentwood. L’indagine
evidenzia che l’accresciuta partecipazione alle Messe registrata in questi ultimi
anni nelle chiese londinesi è dovuta in larga parte all’afflusso di immigrati, soprattutto
dall’Europa centrale e orientale, ma anche dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina.
Ma il dato più interessante e, al tempo stesso, preoccupante per le sue implicazioni
sociali e pastorali, riguarda gli immigrati illegali. A Londra, un cattolico immigrato
su sei - pari a circa 25mila persone su un totale stimato di 150mila – non è in regola.
In almeno tre parrocchie gli immigrati irregolari o senza documenti rappresentano
i tre quarti dei fedeli. Molti vivono in condizioni di estrema povertà e disagio anche
psicologico a causa della loro condizione di clandestinità e precarietà. Secondo il
rapporto, si tratta di una realtà “il cui impatto va ben oltre le cappellanie etniche”
e che non può essere considerata marginale. Una conclusione condivisa dai pastori
delle tre diocesi della capitale, convinti che questi questi fedeli meritino una particolare
attenzione pastorale. “Gli immigrati – sottolineano in una nota di commento al rapporto
- sono ormai parte integrante della realtà della Chiesa londinese e uno dei tanti
motivi di speranza anche per il suo futuro”. (Cns, Bbc – ZENGARINI)