Portorico: No della Chiesa a riconoscimento unioni di fatto nel nuovo Codice Civile
SAN JUAN, 20 feb ’07 - Il Presidente della Conferenza episcopale portoricana,
Mons. Roberto González Nieves, arcivescovo di San Juan di Porto Rico, ha espresso
la contrarietà della Chiesa all’equiparazione legale delle unioni di fatto al matrimonio
tradizionale. Intervenendo a un’audizione parlamentare sulla bozza di riforma del
Codice Civile presentata nei giorni scorsi al Senato della Repubblica, il presule
ha spiegato che non si può “ridefinire la natura del matrimonio”, in quanto ciò “oscurerebbe
i valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune ed originario della famiglia
umana”. "L'opposizione della Chiesa al riconoscimento legale delle unioni di omosessuali
- ha precisato - non significa disconoscere i diritti di una persona umana indipendetemente
dal suo orientamento sessuale”. Mons. González Nieves ha anche ricordato che "l'uomo
non può ridefinire la natura creata da Dio". Il presule ha precisato che altri punti
della riforma del Codice cui la Chiesa è contraria riguardano la sperimentazione sugli
embrioni umani, la procreazione assistita e la registrazione anagrafica dei cambiamenti
di sesso. “Non siamo d’accordo che il Registro Demografico venga usato per alterare
un fatto storico, immutabile, come è il sesso di una persona al momento della sua
nascita", ha detto l'arcivescovo. (Fides – ZENGARINI)