2007-02-15 08:02:09

Scattata l’operazione sicurezza a Baghdad. Intanto Bush nega la preparazione di un attacco contro l’Iran


(15 febbraio 2007 - RV) Una conferenza internazionale dei donatori per i profughi dell'Iraq. Ad organizzarla, per aprile a Ginevra, sarà l'Onu che intende aiutare due milioni di iracheni fuggiti all'estero e un milione e 800 mila sfollati all'interno del Paese. La situazione in Iraq, d’altra parte, si fa sempre più grave. Da Kerbala, il premier Al Maliki ha annunciato l’inizio a Baghdad della nuova operazione di sicurezza contro insorti e milizie, che anche ieri hanno provocato almeno 8 morti in diversi attentati nella capitale. A livello politico, le tensioni con l’Iran dominano sempre più la politica statunitense in Iraq: RealAudioMP3


E intanto in Iran rimane l’allerta dopo che ieri una bomba è esplosa a Zahedan, nel sud est del Paese, provocando la morte di almeno 11 persone. L’ordigno è scoppiato al passaggio di un autobus appartenente ai Guardiani della Rivoluzione. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo sunnita estremista ‘Joundallah - Brigata di Allah', particolarmente attivo nell’area al confine con Pakistan e Afghanistan. Ma perché i Pasdaran sono stati l’obiettivo di quest’azione? Giada Aquilino lo ha chiesto ad Alberto Zanconato, corrispondente Ansa da Teheran: RealAudioMP3








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