Il Consiglio dei ministri approva il disegno di legge sulle coppie di fatto
(9 febbraio 2007 - RV) Via libera del Consiglio dei ministri al controverso disegno
di legge Bindi/Pollastrini sulle coppie di fatto. Non si tratta degli annunciati Pacs,
ma dei cosiddetti Dico, cioè i ''diritti e doveri delle coppie di conviventi''. Alla
riunione di ieri non ha partecipato il ministro della Giustizia, Mastella, contrario
al provvedimento. Soddisfatta la maggioranza. Dure critiche dall’opposizione di centro
destra. Il testo passa ora al Senato. Il servizio di Giampiero Guadagni:
La Chiesa
ha più volte ribadito la contrarietà al riconoscimento delle unioni di fatto, privilegiando
la famiglia fondata sul matrimonio. Ma quali le ragioni? Alessandro Gisotti lo ha
chiesto a mons. Sergio Nicolli, direttore dell’Ufficio nazionale della CEI per la
Pastorale della Famiglia:
“Chi
intende convivere, dando vita a coppie etero o omosessuali è libero di farlo”, ma
“questa scelta non determina alcuna realtà di tipo parafamiliare”: è quanto ribadisce
il segretario generale della CEI, mons. Giuseppe Betori, in un editoriale pubblicato
sul prossimo numero di “Famiglia Cristiana”. Ma si possono effettivamente tutelare
i diritti individuali dei conviventi, senza creare situazioni parafamiliari che vadano
a scardinare la famiglia fondata sul matrimonio? Risponde Fabio Macioce, docente di
filosofia del diritto all’Università LUMSA di Palermo, sempre al microfono di Alessandro
Gisotti: