LISBONA, 9feb07 - I cattolici portoghesi hanno il dovere di non astenersi e di andare,
invece, a votare No al referendum di domenica prossima sulla depenalizzazione dell'aborto
fino alla decima settimana. Lo ha ribadito, tra gli altri, l'associazione laicale
"Azione famiglia", che ha distribuito sinora quasi 3 milioni di volantini nel Portogallo,
nelle Isole Azzorre e Madeira invitando prroprio a votare No. L'associazione cattolica
si è unita così al gran numero di movimenti della società civile , si pensi alla cosiddetta
Piatttaforma No Grazie (Plataforma Nao Obrigada), e ai partiti politici come quello
democristiano (CDS-PP) schierati contro l'aborto. Ieri, a Lisbona vi è stata la manifestazione
di chiusura della campagna antiabortista con lo slogan "Siamo ancora in tempo per
salvare molte vite". Il campo abortista vede, invece, schierati il Partito Socialista,
il Partito Comunista Portoghese, il Blocco di Sinistra e vari movimenti. In queste
settimane la voce delle varie realtà ecclesiali e dei vescovi si è levata alta in
Portogallo contro l'aborto. Il cardinale Patriarca di Lisbona, José Policarpo, ha
voluto ricordare come domenica prossima "ognuno di noi, in accordo con la propria
coscienza, sarà responsabile di una decisione fondamentale in relazione alla vita
delle persone e della società". (Zenit/Fides - MANCINI)