Il card. Poupard all'Azione Cattolica: fondamentale l'educazione culturale per testimoniare
oggi una fede adulta
(8 febbraio 2007 - RV) “L’educazione culturale dei giovani è di fondamentale importanza
per la testimonianza di una fede adulta, nel cuore della nostra cultura secolarizzata
e post-moderna”: questo il cuore del messaggio che il cardinale Paul Poupard, presidente
dei Pontifici Consigli per la cultura e il Dialogo Interreligioso, ha rivolto stamani
ai circa 250 assistenti diocesani e parrocchiali di Azione Cattolica Italiana, riuniti
a Roma per il loro Convegno nazionale, sul tema della comunicazione della fede alle
nuove generazioni. Il servizio di Ada Serra.
A conclusione
di una quattro giorni di lavori, il cardinal Poupard ha tenuto un intervento sull’importanza
della formazione culturale, di fronte alla sfida del secolarismo e all’impegno nella
nuova evangelizzazione. “In un contesto culturale in cui l’abbassamento del livello
di guardia etico ha condizionato non pochi credenti – ha affermato il cardinale Poupard
– i giovani riconoscano in noi educatori, pastori e laici insieme, persone attente
e disponibili ad accompagnarli in una solida formazione culturale, per scoprire la
bellezza dell’amicizia e dell’incontro con la Verità”. Il porporato ha insistito sull’importanza
di “porre al centro il tema della Verità, che non è un atto speculativo, ma una questione
primaria per dare profonda identità culturale e spirituale alla persona e suscitare
la responsabilità delle relazioni sociali”. “I laici di Azione Cattolica ai quali
voi sacerdoti siete mandati – ha continuato il porporato – sono cristiani esperti
nella splendida avventura di far incontrare il Vangelo con la vita. I beati usciti
dalle file della vostra associazione (in particolare, il cardinale ha ricordato Pier
Giorgio Trassati) vi spronano a fare di essa un luogo dove si cresce come discepoli
del Signore e si costruisce insieme la città dell’uomo, nel segno della dignità e
della vocazione della persona umana”.