India Il Sinodo siro-malabarese nomina due nuovi arcivescovi apprezzati dai fedeli
THIRUVANANTHAPURAM, 6 feb 07 - Le Eparchie siro-malabaresi di Thrissur e di
Changanacherry, nello Stato indiano del Kerala, hanno due nuovi arcivescovi. Sono,
rispettivamente, mons. Thrissur Mar Andrews Thazhath e Mar Joseph Perumthottam, già
vescovi ausiliari di queste due circoscrizioni ecclesiastiche di rito orientale,
e sono stati eletti dal Sinodo dei vescovi siro-malabaresi (SMC) a fine gennaio. La
loro nomina è stata accolta con generale soddisfazione dai fedeli siro-malabaresi
che hanno già avuto modo di apprezzare le loro qualità pastorali. 58 anni, mons. Perumthottam
è uno stimato teologo, mentre mons. Thazhath, 55 anni e ordinato sacerdote 30 anni
fa, è un insigne canonista. I due nuovi pastori prenderanno possesso delle loro sedi
il 18 e 19 marzo. A presiedere le due cerimonie sarà il Card. Varkey Vithayathil,
Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly. Il rito siro-malabarese è, insieme
a quello latino e a quello siro-malankarese, uno dei tre riti in cui sono suddivisi
i cattolici indiani. La Chiesa cattolica siro-malabarese, le cui origini risalgono
alla predicazione in India di San Tommaso Apostolo nel 1° secolo d.C., conta oggi
circa 3.5 milioni di fedeli, concentrati per lo più nello Stato del Kerala, dove ha
sede. Questa Chiesa, è profondamente radicata nella cultura indiana, come testimoniano
le particolarità liturgiche nei riti del matrimonio, dell’unzione degli infermi e
nei riti connessi con la nascita e la morte e anche l’architettura delle sue chiese.
In questi ultimi anni il Sinodo della Chiesa siro-malabarese ha introdotto diversi
cambiamenti in ambito liturgico, non senza contrasti interni. Nel 2004 la Santa Sede
ha concesso al SMC piena autonomia giuridica nell’elezione dei propri vescovi - la
cui nomina deve comunque essere previamente comunicata al Santo Padre - e nell’erezione
e soppressione di eparchie all’interno del proprio territorio. (Ucan – ZENGARINI)