(3 febbraio 2007 - RV) Najaf, città fantasma. Per motivi di sicurezza lo è stata per
24 ore, fino a ieri sera. Ma le autorità irachene temono ancora un’ondata di rappresaglie
per l’assassinio - domenica scorsa - di un leader sciita e per la carneficina di giovedì
ad Hilla, con un bilancio di almeno 73 morti. Stamani, poi, altri 23 cadaveri sono
stati ritrovati a Baghdad. Negli Stati Uniti, intanto, è l’intelligence a parlare
della guerra in Iraq. Sentiamo Paolo Mastrolilli:
L’Iran
ha smentito l’installazione delle prime centrifughe nell'impianto nucleare di Natanz,
nella parte centrale del Paese, così come rivelato ieri dalla stampa internazionale.
Ma secondo fonti diplomatiche a Vienna - sede dell’Aiea - l’assemblaggio di tali materiali
andrebbe avanti, per arrivare poi al pieno funzionamento di 3.000 centrifughe per
l'arricchimento dell'uranio, nonostante gli appelli dell'Onu a bloccare ogni tipo
di attività atomica. Ma qual è, dunque, la linea seguita dall’Iran? Risponde Alberto
Zanconato, corrispondente Ansa da Teheran: