Arrestata in Pakistan una donna cristiana accusata di aver offeso Maometto
(3 febbraio 2007 - RV) In Pakistan, una donna di religione cristiana, la quarantenne
Martha Bibi, è stata arrestata per aver offeso il profeta Maometto, un reato punibile
nel Paese con la pena capitale. Lo rendono noto fonti della polizia, citate dall’agenzia
Reuters, secondo cui il fatto sarebbe accaduto il 22 gennaio scorso a Kot Nanak Singh,
circa 70 chilometri a sud di Lahore, capoluogo provinciale del Punjab. La donna, denunciata
da un concittadino e trasferita in un’altra località per ragioni di sicurezza, ha
cercato di discolparsi sostenendo di non aver voluto recare offesa a Maometto. I casi
di blasfemia in Pakistan sono abbastanza comuni, ma le condanne a morte non sono mai
state eseguite, perché commutate dai tribunali superiori per mancanza di prove. Qualche
volta, tuttavia, il fanatismo è stato all’origine di atti di giustizia sommaria. Il
governo medita di modificare la legge, ma non prima delle elezioni che si dovrebbero
svolgere verso la fine dell’anno o agli inizi del 2008.