2007-01-29 19:25:02

Stati Uniti Appelli dei vescovi del Maryland e del South Dakota contro la pena capitale



WASHINGTON, 30 GEN ’07 - I vescovi del Maryland e un vescovo del South Dakota hanno sollecitato i rispettivi parlamenti statali ad approfittare dell’attuale moratoria sulle esecuzioni, per abolire la pena di morte. Nei due Stati, dove la pena capitale viene praticata per iniezione letale, le esecuzioni sono state sospese, come in Florida e California, in attesa che vengano modificate le attuali procedure ritenute inumane. In un appello pubblicato la settimana scorsa, la Conferenza cattolica del Maryland invita i legislatori dello Statp a sostituire la pena di morte con quella dell’ergastolo, anche alla luce dei recenti sondaggi che confermano che l’opinione pubblica locale è ormai “pronta per la sua abolizione”. Un appello analogo è stato rivolto ai deputati e senatori del South Dakota da mons. Blaise Cupich, vescovo di Rapid City. In una lettera aperta, pubblicata sull’ultimo numero della rivista cattolica “America”, il vescovo evidenzia lo stretto legame tra la questione della pena di morte e quella dell’aborto, ricordando la coraggiosa battaglia condotta l’anno scorso dai legislatori dello Stato per rendere quest’ultimo illegale. L’argomentazione contro l’uno e l’altra, scrive, è la stessa: “Il sacro diritto alla vita è universale ed è un dono di Dio”.
(Cns – ZENGARINI)








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