2007-01-29 15:50:19

Darfur, Somalia e questione palestinese al centro del Vertice dell'Unione Africana ad Addis Abeba


(29 gennaio 2007 - RV) Le emergenze in Somalia, in Darfur e nei territori palestinesi al centro della prima giornata di lavori dell’ottavo vertice dell'Unione Africana (UA), apertosi stamani ad Addis Abeba, in Etiopia, alla presenza del nuovo segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon. Intanto, assegnata al Ghana la presidenza dell’UA per il 2007. Il servizio di Roberta Moretti:


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“E’ anche colpa nostra. Saremmo dovuti intervenire prima con la forza di pace africana e abbiamo tardato”: con queste parole, pronunciate nel suo intervento introduttivo, il presidente della commissione dell’Unione Africana, Alpha Omar Konaré, ha ammesso le responsabilità dell’UA nella crisi somala, sottolineando l’urgenza di un intervento immediato della forza di pace e di un governo rappresentativo, aperto anche alle forze islamiche moderate. Sul Darfur, invece, Konaré ha espresso l’esigenza di applicare e rispettare gli accordi raggiunti, per evitare un effetto-domino su Ciad e Repubblica Centroafricana. Molta attenzione anche da parte di Ban Ki-moon, che ha sottolineato la necessità immediata di inviare in Sudan forze di pace miste africane e delle Nazioni Unite. Da parte sua, poi, il presidente dell’autorità palestinese, Abu Mazen ha lanciato un forte appello perché l'Africa appoggi la lotta del suo popolo per la piena indipendenza e sovranità, come del resto – ha ricordato – “ha sempre fatto”. “Siamo l'ultimo popolo che soffre l’oppressione del colonialismo e dell’occupazione – ha aggiunto – e le risoluzioni ONU continuano ad essere fraintese, bloccate o respinte”. Secondo Abu Mazen, è proprio questa situazione di occupazione ad innescare violenza e terrorismo. Gli stessi avvenimenti di Gaza, per il presidente palestinese, sono dovuti alla presenza di troppe diverse autorità, “ma - ha dichiarato - non consentiremo alcuna guerra civile, il sangue palestinese è sacro”. Da segnalare, infine, l’intervento del premier italiano, Romano Prodi, che ha riaffermato l'impegno dell'Italia perché il continente africano abbia un posto centrale sulla scena mondiale, dichiarando inoltre che l'Italia è disposta ad ospitare una conferenza di pace sulla Somalia.
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