2007-01-24 20:08:24

Regno Unito Mons. Fitzgerald: la lotta contro schiavitù moderna dovere dei cristiani



HULL, 25 gen 07 - I cristiani sono chiamati a lottare contro le moderne forme di schiavitù con lo stesso zelo dei primi abolizionisti. Lo ha detto l’arcivescovo inglese Michael Fitzgerald, già presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, a una conferenza organizzata nei giorni scorsi a Hull nell’ambito delle iniziative per il 2° centenario dell’abolizione della tratta degli schiavi in Inghilterra. La conferenza era intitolata a William Wilberforce, il riformatore inglese che ai primi del XIX secolo lanciò proprio da Hull la campagna abolizionista. “I cristiani - ha detto mons. Fitzgerald, che è oggi Nunzio al Cairo e rappresentante della Santa Sede presso la Lega Araba – hanno un motivo in più per combattere la schiavitù in tutte le sue forme, poiché esso è una grave offesa alla dignità della persona umana, creata a immagine di Dio”. Oggi, ha ricordato, la schiavitù continua ad esistere nella sua “forma classica” in diversi Paesi del sud del mondo, ma è riemersa anche nei Paesi sviluppati nella nuova forma del traffico di esseri umani, di cui, secondo le stime delle organizzazioni per i diritti umani, ogni anno cadono vittime tra i 700mila e i 2 milioni di persone. Che si tratti di prostituzione forzata, lavoro coatto, vendita di organi, turismo sessuale, la sostanza è la stessa: lo sfruttamento gratuito di esseri umani privati della loro dignità. Per contrastare questo deprecabile fenomeno, ha sottolineato in conclusione mons. Fitzgerald, è necessario intervenire sulla domanda attraverso un’adeguata sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Occcorre inoltre una migliore legislazione per tutelare le vittime.
(Cns – ZENGARINI)








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