2007-01-08 15:04:33

Inaccettabile lo scandalo della fame in un mondo che potrebbe eliminarla. Nel discorso al Corpo diplomatico presso la Santa Sede, gli appelli di Benedetto XVI per la soluzione delle varie crisi planetarie


(8 gennaio 2007 - RV) Lo “scandalo” della fame e della miseria nel 21.mo secolo, la pace tuttora “violata e derisa”, gli attentati alla vita umana. E ancora: le crisi politico-umanitarie in Africa, i segnali di rinascita sociale in America Latina, l’espansione economica del gigante asiatico, il rischio del nucleare iraniano e coreano, gli appelli alla stabilità per il Medio Oriente, la difesa delle radici cristiane nell’Europa comunitaria: sono alcuni dei grandi temi dell’attualità internazionale che hanno cadenzato il discorso rivolto questa mattina da Benedetto XVI al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede - guidato dal decano, l’ambasciatore della Repubblica di San Marino, Giovanni Galassi - nella tradizionale udienza per lo scambio di auguri all’inizio del nuovo anno. La cronaca nel servizio di Alessandro De Carolis: RealAudioMP3


Nel suo discorso dunque, il Papa ha insistito affinche' sia mantenuto da parte di tutti i paesi sviluppati l'impegno "a destinare lo 0,7 per cento del prodotto interno lordo all'aiuto internazionale". Un passo fondamentale, ma non l’unico, secondo il direttore della Fondazione Giustizia e Solidarietà della Cei, Riccardo Moro, che nei prossimi mesi farà il punto sulla lotta alla povertà a sette anni dal Giubileo. L’Intervista è di Alessandro Guarasci: RealAudioMP3








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